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Covid 19

In Campania aria più pulita grazie al lockdown: 80% di monossido di azoto in meno nell’aria

In Campania continua a scendere la concentrazione di agenti inquinanti nell’atmosfera; in sostanza, l’aria è più pulita grazie al lockdown imposto per arginare la diffusione del Coronavirus. Nel mese di aprile, come monitorato dall’Arpac, ad esempio la concentrazione di monossido di azoto nell’atmosfera è scesa dell’80 percento.
A cura di Valerio Papadia
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Inutile negarlo ma, al netto della morte e della sofferenza che ha purtroppo portato in Italia, che resta il Paese europeo più colpito per numero di contagi e di decessi, il Coronavirus ha portato anche effetti benefici, come ad esempio per l'ambiente. Da Venezia alla Sicilia, in questi due mesi di lockdown sono arrivate immagini di mari e corsi d'acqua più puliti, dei quali flora e fauna marina si sono riappropriati, ma anche la qualità dell'aria ha tratto vantaggio dall'assenza di inquinamento comportata dalla quarantena forzata. In Campania, l'aria è più pulita, come certificato dall'Arpac, che sta monitorando proprio la qualità dell'aria in relazione al lockdown. Nel mese di aprile, ad esempio, l'Agenzia per la protezione ambientale dalla Campania ha rilevato un calo dell'80 percento della concentrazione media giornaliera di monossido di azoto nell'aria rispetto ai valori dello stesso periodo di riferimento negli anni precedenti. Differente e più complesso invece il discorso per quanto riguarda le polveri sottili. A marzo e ad aprile, nonostante il lockdown, non è stato possibile riscontrare un calo significativo delle concentrazioni di Pm 10 nell'aria.

"Nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid-19 – ha dichiarato il Commissario straordinario Arpac Stefano Sorvino –  l'Agenzia è riuscita nell’obiettivo, non scontato, di garantire la continuità del monitoraggio della qualità dell’aria, offrendo ai cittadini e alla comunità scientifica un quadro prezioso di conoscenze su un periodo che dal punto di vista ambientale ha rappresentato un unicum nella storia della nostra regione, con evidenti benefici per lo stato di alcune matrici ambientali: una nota senz’altro positiva, in un periodo funestato dall’emergenza sanitaria".

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