In caso di eruzione del Vesuvio i cittadini dovranno rimanere in Campania
NAPOLI – In caso di eruzione del Vesuvio i residenti nella cosiddetta zona rossa, quella evidentemente più a rischio, non saranno evacuati nella altre regioni d'Italia. Il piano di evacuazione prevedeva infatti che, in caso di eruzione, dal porto di Salerno partissero imbarcazioni per trasportare i cittadini nelle altre regioni italiane. Ad esempio, i residenti di Pompei, proprio alle pendici del vulcano, stando a quanto prevede il piano d'emergenza del Comune sarebbero stati trasferiti in Sardegna. Il piano, però, è stato bocciato: la VII Commissione del Consiglio regionale si è impegnata ad evacuare i cittadini negli altri comuni della Campania.
Il Consiglio regionale si impegna dunque a fare sì che le evacuazioni dei cittadini "avvengano all'interno del territorio regionale al fine di ridurre i centri decisionali per la gestione del rischio, limitare i fenomeni di spopolamento di diverse aree del territorio regionale e favorire attraverso le intese con i territori interessati, processi sinergici di crescita economica, culturale e sociale che mitighino, nel contempo, il rischio vulcanico". Il rischio evacuazione riguarda circa 1 milione e 200 mila persone tra la zona vesuviana e i Campi Flegrei.