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In Irpinia è guerra contro i cercatori di funghi: forate le ruote delle auto a Verteglia

Sette cercatori di funghi hanno trovato le loro auto vandalizzate: qualcuno aveva forato due pneumatici ad ogni vettura. È successo sulla strada comunale che conduce all’altopiano di Verteglia, nel territorio di Volturara Irpina (Avellino). Due giorni fa un episodio analogo a Baiano: la strada per il Monte Arciano era stata disseminata di chiodi a cinque punte.
A cura di Nico Falco
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Brutte notizie per chi ha deciso di andare a cercare funghi in Irpinia. Dopo quello segnalato nei giorni scorsi ai carabinieri a Baiano, le indagini si spostano a Volturara Irpina, dove sette "fungaioli", al ritorno alle automobili, hanno trovato una brutta sorpresa: le ruote erano state bucate. Due per vettura, in modo che non potessero risolvere nemmeno con quella di scorta e che restassero bloccati. E un messaggio chiaro, che suona così: qui non siete graditi, non tornate da queste parti per cercare funghi.

Le automobili vandalizzate all'alba di oggi, 14 giugno, sono sette; indagano i carabinieri della Compagnia di Montella. Le vetture erano state parcheggiate lungo la strada comunale che conduce all'altopiano di Verteglia, in località Ceraso. A quanto pare, le vittime sarebbero tutte persone residenti in altri comuni che erano arrivate a Volturara Irpina per cercare funghi. Ancora più rischioso, invece, quello che era successo due giorni fa sulla strada del Monte Arciano, nel territorio di Baiano, ancora nella provincia di Avellino. Se infatti in questo ultimo caso gli automobilisti sono rimasti bloccati, in quello precedente si è rischiato un incidente: la strada era stata disseminata di chiodi a cinque punte, di quelli che in qualsiasi modo cadano bucano gli pneumatici. I carabinieri avevano recuperato una decina di chiodi, lasciati su un tratto battuto principalmente da fungaioli.

Atti vandalici del genere non si registrano chiaramente solo nell'Avellinese, ma sono avvenuti, anche negli anni scorsi, in molte zone montane e anche oltre i confini regionali. Si tratterebbe di un sistema, chiaramente illegale e ovviamente pericoloso, per scoraggiare i cercatori di funghi, messo in atto in quei periodi in cui le zone montane vengono invase da persone provenienti da altre città.

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