In provincia di Avellino torna la paura contagi Covid-19
Torna la paura del Coronavirus nell'Avellinese e in particolare tra i piccoli comuni di Moschiano e Lauro, vicini al grosso centro di Nola, nel Napoletano. È di ieri la notizia di una donna di 32 anni, in ospedale per partorire, e scoperta positiva al Coronavirus dopo il tampone di rito. La puerpera, dal Pronto Soccorso dell'ospedale di Nola dove è stato attivato il protocollo di sicurezza previsti dall'epidemia di Covid-19, è stata trasferita al Policlinico Federico II di Napoli: è asintomatica e sta bene, così come il neonato, visto che il parto è avvenuto regolarmente e senza complicazioni.
Tuttavia è scontro tra i sindaci. Dopo la scoperta della positività della neo mamma, di origine romena, residente a Moschiano, comune irpino del Vallo di Lauro con marito, fratello e altri 3 connazionali, il palazzo in cui vive è stato posto sotto isolamento. Il sindaco di Lauro, Antonio Bossone, ha approfittato per accusare il suo omologo di Moschiano (i centri sono distanti meno di 10 km): "A Moschiano nessun rispetto per le norme anti Covid – ha detto. A Moschiano non si portavano le mascherine e non si rispettavano le distanze interpersonali. E si criticava chi faceva rispettare le leggi. Ora valuteremo quali misure adottare per tutelare la salute della nostra comunità". Il sindaco di Moschiano, Rosario Addeo ha avviato tutti gli accertamenti per ricostruire tutti i contatti della donna. La vicenda è anche all'attenzione della task force di medici epidemiologi e infettivologi in seno alla Regione Campania che monitora l'andamento dell'epidemia di Covid in regione da quando è iniziata l'emergenza.