Troppi detenuti: in provincia di Napoli sarà costruito un nuovo carcere
Un nuovo carcere "vicino a Napoli", uno a Casale Monferrato e il terzo a Bari. Ne ha parlato Francesco Basentini, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, in audizione alla Commissione Giustizia alla Camera, illustrando le misure previste per decongestionare le strutture penitenziarie, da sempre sovraffollate. Le nuove case circondariali saranno costruite recuperando ex caserme ormai dismesse e da adattare per creare ulteriori spazi detentivi. Basentini ha citato anche i luoghi dove sorgeranno questi nuovi carceri, senza però entrare troppo nei dettagli: "Sono stati individuati tre siti di potenziale interesse per noi – ha detto – uno vicino a Napoli, un altro a Casale Monferrato e il terzo a Bari, dove ci sono due caserme e una di queste dovrebbe essere destinata a realizzare la cittadella giudiziaria".
Poco plausibile che la scelta per la Campania sia ricaduta sull'ormai ex carcere di Gragnano, inaugurato nel duemila e chiuso dopo un paio di anni per gravi problemi strutturali, il nuovo carcere "vicino a Napoli" dovrebbe essere quello da realizzare ex novo a Nola, in località Boscofangone, non troppo distante dal Cis e dal centro commerciale Vulcano Buono. Secondo i progetti avrà una capienza di 1200 persone, con un costo complessivo per la realizzazione di 75 milioni di euro, e sarà il terzo della Campania, subito dopo i carceri di Secondigliano e Poggioreale; il bando si è chiuso nel marzo 2017.
Attualmente in Campania sono attive le strutture di Secondigliano e Poggioreale, Ariano Irpino, Arienzo, Avellino, Aversa, Benevento, Carinola, Eboli, Lauro, Salerno, Sant'Angelo dei Lombardi, Santa Maria Capua Vetere e Vallo della Lucania, il femminile di Pozzuoli e i minorili di Airola e Nisida,