Incendi Napoli e Vesuvio oggi, situazione aggiornata 18 luglio
Non sono stati spenti gli incendi in Campania, la regione del Sud Italia è ancora divorata dalle fiamme. Questa appena passata è stata una notte di super lavoro per le squadre degli uomini della Protezione civile regionale e dei vigili del fuoco il cui impegno negli ultimi giorni si è concentrato nel Cilento e nel Golfo di Policastro per fronteggiare due fronti di fuoco. Per lo spegnimento delle fiamme si stanno utilizzando anche elicotteri e Canadair. Sotto stretta vigilanza da parte della Protezione civile c'è ovviamente sempre la zona vesuviana: ancora attivi alcuni focolai nei pressi del Vesuvio. Uomini e mezzi sono impegnati anche nella zona degli Astroni, alla periferia di Napoli, e nell'area flegrea. Ieri c'è stato anche un morto, un uomo deceduto nel tentativo di sfuggire alle fiamme.
Gli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile a supporto delle operazioni svolte dalle squadre di terra, hanno ripreso le operazioni di spegnimento degli incendi boschivi che anche oggi stanno interessando le regioni del Centro-Sud. Al momento, sono 7 in Campania le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente – informa una nota – proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
Incendio Posillipo, circolazione bloccata in via Petrarca
Dopo gli incendi sulla collina di Posillipo via Petrarca, la strada panoramica maggiormente colpita dalle fiamme, è bloccata. Il transito è interrotto dal civico 119 bis al bar Cimmino, consentito il passaggio a residenti e pedoni (lato mare, come da ordinanza). Si valuta il rischio di frane sul luogo. Oggi in Consiglio comunale l'Aula ha osservato su proposta del sindaco Luigi de Magistris un minuto di silenzio per quella che ha definito "la nostra montagna", il Vesuvio devastato dai roghi.
"Si sta combattendo una guerra che in più di un mese ha mandato in fumo in Campania ben 2461 ettari di superfici boschive, pari al 84% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016. Cosa altro si aspetta per renderla a tutti gli effetti una vera emergenza nazionale che deve richiamare alla responsabilità intera filiera politica-istituzionale del nostro Paese?" questo è quanto dichiara Legambiente Campania in una nota.