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Incendio di pneumatici a Battipaglia: nube tossica sulla città. Chiusi negozi e scuole

Un vasto incendio ha colpito, questa notte, la zona industriale di Battipaglia, nella provincia di Salerno. A bruciare il deposito di un’azienda che trasforma pneumatici in bitume: dal rogo si è alzata una densa e alta colonna di fumo nero e tossico, che ha reso l’aria irrespirabile, costringendo i residenti a chiudersi in casa. La Protezione Civile, oggi, ha disposto la chiusura di attività commerciale e scuole della zona.
A cura di Valerio Papadia
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Un incendio di vaste proporzioni ha interessato questa notte la zona industriale di Battipaglia, nella provincia di Salerno. A bruciare è il deposito di un'azienda che trasforma pneumatici in bitume: dal rogo si è generata una densa e scura nuvola di fumo che ha immesso nell'aria un odore acre e pungente che ha costretto i residenti a chiudersi in casa. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che, da questa notte, si stanno adoperando per domare le fiamme: da quanto si apprende, però, l'incendio non sarebbe ancora stato estinto completamente. Sul luogo si sono recate anche le forze dell'ordine, che stanno effettuando i rilievi necessari a stabilire le cause del rogo.

La Protezione Civile chiude attività e scuole della zona

L'incendio sta avendo forti ripercussioni sulla comunità, soprattutto per coloro che vivono nella zona interessata. Come si legge su Facebook sulla pagina della Protezione Civile di Battipaglia, con una ordinanza sindacale si è deciso per la chiusura di tutte le attività della zona. "Si avvisa la cittadinanza che in occasione dell'incendio che ha colpito un'azienda di smaltimento gomme in prima mattinata, è stata emanata una ordinanza sindacale con la chiusura di tutte le attività, le scuole e le case nel raggio di un chilometro. Si avvisa e si consiglia di tenere chiuse e nel caso di lavare accuratamente ortaggi e panni esposti all'esterno. Trattasi di fumo nero intenso e gomme che bruciano, quindi altamente pericoloso, pertanto le scuole Enzo Ferrari e Sandro Penna e tutte quelle dipendenti da esse sono state chiuse per la giornata di oggi. Seguiranno aggiornamenti".

In corso monitoraggi dell'Arpac con laboratorio mobile

I tecnici del dipartimento di Salerno dell'Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania) sono a Battipaglia dalle 4.30 di stamattina per valutare gli effetti del grave incendio. È stato attivato un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria, collocato a circa 150 metri dal deposito in fiamme. Nel primo pomeriggio è stato posizionato un campionatore ad alto volume di aria per il monitoraggio e la ricerca di diossine e furani. I risultati delle rilevazioni verranno diffusi dopo le analisi e l'elaborazione dei dati, saranno pronti nei prossimi giorni.

Il ministro Costa: "A Battipaglia sta accadendo qualcosa di losco"

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha deciso di convocare un tavolo tecnico per capire cosa stia succedendo e come muoversi al riguardo. "A Battipaglia sta accadendo qualcosa di losco. È una guerra e le vittime sono i cittadini che in quel territorio soffrono da troppo tempo" ha dichiarato il ministro.

Legambiente: "Basta incendi sul territorio"

Sul vasto incendio di Battipaglia si è espressa, con una note, anche Legambiente, associazione a tutela dell'ambiente. "Necessario accendere i riflettori su quel territorio ed individuare una soluzione per fermare il fuoco illegale. Chiediamo una cabina di regia che coordini le forze di polizia e le istituzioni per intensificare i controlli e prevenire questi fenomeni, adottando il metodo già sperimentato per i roghi in Terra dei fuochi. Inoltre invitiamo la Commissione bicamerale sul ciclo illegale dei rifiuti a fare un’ispezione nella Piana del Sele aprendo il capitolo ‘Battipaglia' per quanto riguarda il fenomeno degli incendi nei numerosi impianti che trattano rifiuti" affermano in una nota congiunta Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania e Alfredo Napoli, presidente di Legambiente Battipaglia.

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