Incendio Vesuvio, ma non solo: anche l’Irpinia va a fuoco
L'emergenza incendi non riguarda più soltanto il Vesuvio, ma abbraccia ormai tutta la Campania: sono almeno seicento i roghi in tutta la regione, e la situazione più critica, oltre a quella che vede il Vesuvio in primo piano, si sta vivendo ad Avellino e provincia. Il capoluogo irpino è infatti "chiuso" in una morsa: da una parte, le ceneri che, dagli incendi appiccati sul Vesuvio, stanno piovendo sulla città e sui comuni limitrofi; dall'altro, un'emergenza incendi che ha iniziato a diffondersi anche sul territorio irpino stesso. Al momento, si contano ventidue roghi.
Particolarmente colpita la Valle dell'Irno, tra Solofra e Montoro, che brucia ormai da ventiquattrore: diversi interventi dei canadair che fanno la spola tra Salerno e l'Irpinia, ma per ora le fiamme non accennano a placarsi. E la pioggia di cenere, unita a quella in arrivo da Napoli, ha reso il cielo di Avellino irrespirabile. Male anche in Alta Irpinia, tra Nusco e Castelvetere, mentre a Vallo Lauro l'incendio ha raggiunto notevoli dimensioni. Per ora, comunque, non è stato ancora coordinato un piano unico dalla Prefettura (a differenza di quanto accaduto a Napoli), con i singoli sindaci ad occuparsi dei rispettivi comuni.