Inceneritore: Vincenzo De Luca condannato. Ora è caos per le primarie Pd
Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è stato condannato a un anno di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici per dodici mesi per il reato di abuso d’ufficio commesso dall’esponente politico del Partito democratico nella nomina a project manager del suo capo staff Alberto Di Lorenzo nell’ambito della realizzazione di un termovalorizzatore a Cupa Siglia, nella periferia di Salerno. Ad emettere la sentenza dopo sei ore di camera di consiglio è stato in serata il presidente della seconda sezione penale, Ubaldo Perrotta. La condanna riguarda anche l’ex collaboratore del sindaco, Di Lorenzo e il rup Domenico Barletta. Il pm Roberto Penna aveva chiesto 3 anni di reclusione per i reati di peculato e abuso di ufficio. De Luca ha annunciato appello.
De Luca: ricorrerò in Appello. Ora è caos per le primarie Pd
"Ci aspettavamo l'assoluzione, comunque faremo appello": lo dice l'avv.Paolo Carbone, difensore del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, commentando con i giornalisti la condanna per abuso d'ufficio del primo cittadino a un anno di reclusione e interdizione per un anno dai pubblici uffici (pene sospese) nel processo per la realizzazione del termovalizzatore di Salerno. Ora il vero punto sono le primarie del Partito Democratico per le Regionali 2015 in Campania. De Luca si era candidato, il suo sfidante era Andrea Cozzolino (c'è poi l'ipotesi di far calare dall'alto un candidato unico, nella fattispecie il renziano Gennaro Migliore, ex Prc). Cosa succederà?
"Condanna De Luca. Vale il principio garantista, si trovi una soluzione perché possa partecipare alle competizioni elettorali": scrive su Twitter il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in merito alla condanna di Vincenzo de Luca, sindaco di Salerno, per il quale dovrebbe ora scattare la sospensione in applicazione della legge Severino