Inchiesta elezioni Napoli, chi sono Anna Ulleto e Rosaria Giugliano del Pd
Scrive su Facebook Tommaso Ederoclite, componente della segreteria cittadina del Partito Democratico: «Spero ovviamente che sia tutto falso e che la magistratura vada fino in fondo, ma se dovesse essere vera anche solo mezza cosa, come ha detto Matteo Renzi, in questo Pd Napoli si dovrà entrare con il lanciafiamme». Lanciafiamme o no, Anna ‘Lea' Ulleto e Rosaria Giugliano, candidate Dem rispettivamente al Comune (2.263 voti) e alla seconda Municipalità (297 voti) sono state presentate, candidate e sponsorizzate. Di Ulleto ci sono numerose interviste televisive, ci sono fotografie con la candidata Valeria Valente, con uno dei suoi principali sponsor politici, ovvero l'europarlamentare Andrea Cozzolino, con Vincenzo De Luca, per la cui elezione Ulleto si era spesa nel 2015 candidandosi (7mila voti). Profilo più basso per la Giugliano, anche se nei quartieri della Municipalità II (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe) era praticamente l'ombra della aspirante consigliera comunale.
Perché arriva il decreto di perquisizione ai danni delle due con l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale (l'inchiesta dovrebbe coinvolgere almeno altre 3 persone)? Secondo la procura avrebbero ottenuto voti perché avrebbero promesso stage remunerati alla Regione Campania nell'ambito del progetto Garanzia Giovani, il programma europeo che favorisce l'avvicinamento dei giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro offrendo, entro un periodo di 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema di istruzione formale,orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
I carabinieri su delega della procura (indaga il procuratore aggiunto Alfonso D'Avino ) hanno perquisito le sedi dei comitati elettorali del Pd e le loro abitazioni alla ricerca di elementi utili alle indagini. Ulleto si è autosospesa dal partito subito dopo la diffusione della notizia; il Pd Napoli era già in procinto di essere commissariato dopo il flop elettorale a Napoli; ora questa procedura potrebbe essere accelerata dal premier e segretario Dem Matteo Renzi.