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Inchiesta rimborsi: a giudizio sette consiglieri della Regione Campania

Cinque dei sette consiglieri regionali rinviati a giudizio sono ancora in carica. I reati ipotizzati sono quelli di peculato e truffa.
A cura di An. Mar.
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Giocattoli, sigarette, prodotti per l’igiene della persona, vini, dolciumi. Queste le voci di spesa apparse nelle richieste di rimborso – secondo quanto reso noto in ordine alle indagini  per peculato e truffa –  dai consiglieri regionali della Campania ora rinviati a giudizio. Tra i sette imputati, cinque sono attualmente in carica. A decidere il rinvio a giudizio nel processo è stato il gup Francesco De Falco Giannone al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore. Il processo comincerà il prossimo 5 maggio prossimo, davanti alla prima sezione del Tribunale, collegio B. Al banco degli imputati saliranno Massimo Ianniciello e Sergio Nappi (Forza Italia), Ugo De Flaviis (Nuovo centro destra), Gennaro Salvatore e Raffaele Sentiero, eletti nella lista “Caldoro presidente” e gli ex consiglieri Pietro Diodato e Angelo Polverino. Sotto accusa anche quattro imprenditori accusati di avere fornito false fatture presentate per ottenere i rimborsi.

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