Inchiesta su presunte irregolarità nell'organizzazione della tappa napoletana dell'America's Cup di vela: nuova tegola sulla testa di Luigi de Magistris, del fratello Claudio e del governatore della Campania Stefano Caldoro: la procura di Napoli ha un filone e, secondo indiscrezioni che filtrano da Palazzo di Giustizia a breve notificherà gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Tra i destinatari dunque, il sindaco, sospeso proprio oggi nell'ambito di un'altra vicenda, il fratello Claudio, componente di staff a Palazzo San Giacomo, e altri componenti dello staff del sindaco e il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, probabile ricandidato alle Regionali Campania 2015. Cosa succede oggi? Gli "avvisati" potranno esporre le loro posizioni agli inquirenti oppure presentare memorie scritte per chiarire, dopodiché la Procura deciderà se chiedere o no il rinvio a giudizio.
L'inchiesta sugli appalti dell'America's cup a Napoli
La vicenda risale al luglio 2013: gli amministatori furono iscritti nel registro degli indagati con l'accuas di illecita selezione di socio privato, reato affine alla turbativa d'asta, nell'ambito di ino dei filone dell'inchiesta condotta dai pubblici ministeri Graziella Arlomede e Marco Bottino e coordinata dai procuratori aggiunti Alfonso D'Avino e Fausto Zuccarelli. L'indagine complessiva si riferisce infatti alle due edizioni della rassegna sportiva, svoltesi nel 2012 e 2013. Si ipotizzano irregolarità nella scelta dell'Unione Industriali quale socio privato della società Acn (America's Cup Napoli). L'indagine ancora aperta riguarda gli appalti relativi alla seconda edizione della Coppa velica, quando nell'Acn all'Unione degli Industriali subentrò la Camera di Commercio. In questo caso si indaga per illecita selezione di socio privato, riferitaalla scelta operata da Comune, Provincia e Regione, dell'Unione industriali come partner privato dell'Acn, la società gestore delle due edizioni delle pregare della Coppa America. L'idea degli inquirenti è che il partner privato si sarebbe dovuto scegliere con una gara pubblica.