Inchiesta sulla morte di una 94enne a Capri: salma sequestrata, ma non c’è alcuna denuncia
Una donna di 94 anni è morta a Capri nella serata di martedì 11 giugno, all'interno dell'ospedale Capilupi dove era ricoverata dallo scorso 7 giugno. La donna, residente sull'isola, si è spenta nel nosocomio caprese ma, a sorpresa, è stato aperto un fascicolo della magistratura sulla sua morte. A "sorpresa", appunto, perché nessuno ha denunciato nulla. I familiari, in primis i figli della donna molto conosciuti perché imprenditori edili, infatti, non si sono rivolti alle forze dell'ordine, né per denunciare l'ospedale né per segnalare eventuali anomalie nel trattamento ricevuto dalla donna.
Eppure, tra lo stupore dei familiari, le forze dell'ordine hanno optato per il sequestro della salma della novantaquattrenne scomparsa martedì sera, disponendo il trasferimento della stessa presso l'Istituto di Medicina Legale di Napoli, dove i medici effettueranno un'autopsia, che dovrà chiarire le cause della morte, sulle quali evidentemente gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Il fascicolo è stato aperto dalla magistratura, con i carabinieri di Capri che hanno eseguito il sequestro della salma su mandato della Procura di Napoli, competente per il territorio caprese. Sequestrate anche la cartella clinica ed i risultati delle analisi effettuate nei giorni di ricovero dalla donna. Nei prossimi giorni, una volta effettuata l'autopsia, il magistrato dovrebbe "liberare" il corpo, permettendo così ai familiari di poter procedere ai funerali. Al momento, però, non risultano né indagati né sospetti, ma solo un fascicolo aperto sulla morte della donna che, evidentemente, non convince del tutto gli inquirenti.