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Inchiesta sulla variante di Piazza della Libertà: De Luca rinviato a giudizio

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è stato rinviato a giudizio nell’inchiesta sulla variante di Piazza della Libertà a Salerno. Il reato contestato al governatore è falso in atto pubblico.
A cura di An. Mar.
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Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è stato rinviato a giudizio nell'inchiesta sulla variante di Piazza della Libertà a Salerno. La Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio, oltre che per l’ex sindaco della città, Vincenzo De Luca, per altri 26 indagato nell’inchiesta sulla variante urbanistica da 8 milioni di euro. Il reato ipotizzato per De Luca dai pm Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti, all'epoca dei fatti sindaco di Salerno, è falso in atto pubblico. Imputati nel processo per la stessa ipotesi di reati gli allora componenti della giunta comunale. Turbativa d’asta e peculato è l'accusa per  dirigenti comunali e imprenditori.

La variante per Piazza della Libertà

L'inchiesta si riferisce alla variante firmata nel 2010 dal sindaco De Luca, che prevedeva lo stanziamento di 8 milioni di euro per "imprevisti" nei lavori, ovvero la presenza di acqua nel sottosuolo. Nell'ambito delle indagini avviate dalla Procura sul caso di Piazza della Libertà è nata un'altra inchiesta su presunti brogli alle primarie 2012. Proprio oggi, invece,  un altro componente della consiglio regionale guidato da De Luca, Enrico Coscioni, è stato indagato per aver esercitato pressioni su un dirigente del settore sanità per indurlo a dimettersi e riassegnare il posto a una figura vicina al governatore De Luca.

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