Incidente ad Acerra: Raffaele Iazzetta non ha mai preso la patente
Si aggrava ulteriormente la posizione di Raffaele Iazzetta, l'uomo accusato di omicidio colposo per la morte della moglie Antonella Renga e della madre, Raffaella Ciardiello, avvenuta sulla strada per Acerra lo scorso 15 agosto, nell'impatto con il camion. L'uomo, emerge dalle indagini degli investigatori, non solo non aveva con sé la patente di guida al momento dell'incidente, ma, risulta non averla mai conseguita. È tutto nero su bianco nel rapporto inviato alla Procura della Repubblica di Nola che coordina le indagini. Alle accuse si aggiunge anche quella di guida senza patente. Mentre sono stati celebrati i funerali delle due vittime, le due figlie di 8 e 12 anni dell'uomo, anche loro in auto quel tragico Ferragosto, si trovano ancora ricoverate all'ospedale Santobono di Napoli, dove lottano tra la vita e la morte.
Una circostanza, quella della guida senza patente, che rende ancor più pesante il quadro accusatorio, soprattuto dopo l'esito del test tossicologico che ha rivelato la presenza di sostanze cannabinoidi nel sangue di Raffaele Iazzetta. Su questo punto l'uomo si difende, spiega di non aver mai fatto uso di sostanze stupefacenti. In suo aiuto intervengono anche persone a lui vicine, che sostengono che l'uomo facesse uso di un farmaco contenente delle molecole di cannabis ad uso terapeutiche. "Soffre di cefalea cronica, non ha mai fatto uso di droghe in vita sua".