Incidente di Acerra, il legale di Iazzetta: “Non è drogato, prende farmaci perché malato”
Emergono nuovi dettagli sull'incidente mortale di Ferragosto a Gaudello di Acerra, nel quale l'auto guidata da Raffaele Iazzetta si è schiantata contro un tir provocando la morte della moglie e della suocera dell'uomo e il ferimento grave delle sue due figlie, ancora in Rianimazione all'ospedale Santobono di Napoli. Secondo quanto riferito dal legale dell'uomo, Matteo Mion, la positività ai risultati tossicologici deriverebbe infatti non dall'assunzione di droghe, ma da un medicinale che Iazzetta era costretto a prendere da tempo per curare un dolore alla schiena. Nella composizione del farmaco ci sarebbe anche la codeina, una sostanza oppiacea le cui tracce hanno causato la positività al test antidroga.
Incidente di Acerra, Iazzetta aveva assunto farmaco oppiaceo
Si tratta al momento solo di un'ipotesi, che dovrà essere vagliata dal magistrato della procura di Nola che si occupa della tragedia, per la quale Iazzetta risulta indagato per omicidio colposo, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e guida senza patente. Il 46enne infatti si era messo alla guida dell'auto, una Ford Focus, senza aver mai conseguito la licenza di guida. In famiglia, come riferito dall'uomo, guidava solitamente la moglie, Antonella Renga, deceduta insieme alla madre, Raffaella Ciardiello.
Adesso Iazzetta resta in attesa delle decisioni del pubblico ministero. Un'attesa incomparabile comunque con quella che l'uomo sta vivendo: come riferito dal suo legale è "un uomo distrutto, rimasto vedovo e con due figlie che combattono contro la morte" ancora in coma farmacologico all'ospedale pediatrico.