Incidente in Tangenziale, Mormile trasferito dall’ospedale al carcere
Aniello Mormile, il 29enne che alla guida di una Fiat Panda ha provocato la morte di due persone, tra cui la fidanzata Livia Barbato in macchina con lui al momento dello schianto, lo scorso 25 luglio, è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dall'ospedale San Paolo dov'era ricoverato. Il ragazzo è accusato di duplice omicidio volontario per quella folle scelta di fare inversione di marcia sulla Tangenziale di Napoli.
Interrogato dal gip quando si trovava ancora in ospedale, Mormile si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il magistrato responsabile delle indagini preliminari gli aveva chiesto come mai avesse deciso di fare improvvisamente inversione viaggiando contromano, così come documentano le immagini delle telecamere di sorveglianza. Solo lui può rispondere alla domanda se il suo gesto sia stato preso coscientemente, con intenti suicidi e omicidi, oppure se sia stato un momento di follia dettato da uno stato di grave alterazione. Risultato positivo all'alcool test, al momento della guida il ragazzo era ubriaco, mentre ancora non sono stati diffusi i risultati tossicologici ordinati dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dal pm Salvatore Prisco, per verificare se Mormile non avesse assunto anche sostanze stupefacenti.