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Incidente sulla superstrada Cilentana: morta mamma dell’infettivologo Ippolito, 3 feriti

Grave incidente stradale sabato mattina sulla superstrada Cilentana, all’altezza di Roccagloriosa. Un’auto con a bordo l’infettivologo di fama Giuseppe Ippolito si è scontrata frontalmente contro un’altra vettura guidata da Gianni Iuliano. La mamma 90enne di Ippolito, Maria Coiro, è morta sul colpo: feriti gravemente Iuliano, Ippolito e la moglie Elena Orefice.
A cura di Francesco Loiacono
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L'infettivologo Giuseppe Ippolito, coinvolto nell'incidente
L'infettivologo Giuseppe Ippolito, coinvolto nell'incidente

Un tragico incidente stradale ha coinvolto la famiglia dell'infettivologo di fama internazionale Giuseppe Ippolito. La mamma del direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma è morta nell'impatto tra l'auto sulla quale viaggiava assieme al figlio Ippolito e a sua moglie e un'altra vettura guidata dall'operaio 40enne Gianni Iuliano, originario di Celle di Bulgheria. L'episodio è avvenuto sabato mattina sulla superstrada Cilentana, all'altezza dello svincolo di Roccagloriosa in provincia di Salerno. La Nissan Juke di Ippolito, diretta a Palinuro, si è scontrata contro la Fiat Idea guidata da Iuliano, che proveniva nel senso opposto: la causa potrebbe essere stata una manovra azzardata, unita al fondo scivoloso per la pioggia, anche se la dinamica dovrà adesso essere accertata.

La mamma di Ippolito è morta sul colpo: grave la moglie e l'altro conducente

Maria Coiro, mamma 90enne di Ippolito, è purtroppo deceduta sul colpo nell'impatto. Gli altri tre occupanti sono rimasti feriti: particolarmente gravi le condizioni della moglie di Ippolito, Elena Orefice, trasferita a Roma, e dell'operaio Iuliano, trasferito in eliambulanza all'ospedale di Vallo della Lucania. Tutti hanno riportato fratture multiple e contusioni. Sull'incidente adesso indagano i carabinieri della compagnia di Sapri: i primi risultati hanno escluso che i conducenti guidassero in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di altre sostanze proibite. La salma della madre di Ippolito è stata già sottoposta a un esame esterno da parte del medico legale, che ha ritenuto inutile l'autopsia liberandola per i funerali. La vittima da tempo viveva a Prato Perillo, frazione del comune di Teggiano nel Salernitano, assieme all'altro figlio Nicola, farmacista.

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