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Incidente sulla Telesina, Francesca Schirinzi è morta dopo 4 giorni di agonia

Si aggrava il bilancio dell’incidente avvenuto la sera del 18 settembre sulla Telesina: dopo Rocco Guarino e Lorenzo Schirinzi, morti sul colpo, è deceduta anche la 20enne Francesca Schirinzi, nipote del primo e sorella del secondo, che dalla sera dello schianto era ricoverata in condizioni critiche all’ospedale Rummo di Benevento. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi.
A cura di Nico Falco
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Francesca Schirinzi, da Facebook
Francesca Schirinzi, da Facebook

Dopo quattro giorni di cure e di speranze non ce l'ha fatta Francesca Schirinzi, la ragazza di 20 anni che era ricoverata all'ospedale Rummo di Benevento dopo il tragico schianto in cui hanno perso la vita lo zio, Rocco Guarino, 49 anni, e il fratello, Lorenzo Schirinzi, 15 anni. È sopraggiunta la morte cerebrale malgrado i tentativi dei medici e gli interventi chirurgici a cui è stata sottoposta per cercare di salvarla dalle gravi ferite riportate nell'incidente. I genitori di Francesca hanno autorizzato l'espianto degli organi.

L'incidente era avvenuto nella serata di mercoledì scorso, 18 settembre, all'altezza di Torrecuso, nei pressi dello svincolo per Campobasso. I tre, tutti residenti nella frazione Carpignano di Grottaminarda, erano nell'auto dello zio, stavano tornando da una vacanza a Barcellona. La dinamica non è ancora chiara, ma la loro Mercedes si è scontrata con un Iveco Stralis, condotto da un autotrasportatore di 65 anni originario dell'Albania; l'uomo, rimasto anche lui ferito, è stato dimesso alcuni giorni dopo dal Fatebenefratelli. Nello schianto sono morti sul colpo Rocco Guarino e il nipote Lorenzo Schirinzi; Francesca, rimasta gravemente ferita, era stata portata all'ospedale Rummo di Benevento, sottoposta a due operazioni chirurgiche per i traumi cerebrali e ricoverata in Rianimazione in prognosi riservata.

In questi giorni gli amici della famiglia e gli ex compagni di classe del liceo Panzarese di Ariano Irpino si sono stretti intorno alla famiglia, distrutta dal doppio lutto, nella speranza che almeno la ragazza riuscisse a salvarsi. È rimasta sotto stretta osservazione, in coma, fino ad oggi, 23 settembre, quando i medici hanno decretato la morte cerebrale. I funerali dello zio e del fratello si erano tenuti ieri.

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