Incidenti d’auto falsi, 9 arrestati e 90 indagati: nel gruppo anche avvocati e carrozzieri
I testimoni erano falsi, così come gli incidenti, e anche i referti medici erano una truffa: tutto finto, per mettere le mani sui soldi dell'assicurazione. La cricca poteva contare su circa 90 persone, che di volta in volta si prestavano svolgendo vari ruoli, e il trucco aveva funzionato parecchie volte: i falsi incidenti contestati sono circa 30. L'organizzazione è stata smantellata con una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per nove persone, ritenute i vertici del gruppo: tra loro non ci sono solo falsi testimoni, ma anche avvocati e carrozzieri.
Il provvedimento, eseguito ieri, 5 giugno, dai carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, è arrivato dopo le indagini dei militari coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord; il periodo analizzato dai carabinieri della stazione di Frattamaggiore è di 11 mesi circa, dall'ottobre 2016 al settembre 2017, gli investigatori si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche e hanno esaminato la documentazione assicurativa relativa alle varie richieste di risarcimento.
Hanno così scoperto che intorno al gruppo gravitavano una novantina di persone, tutti indagati, che si alternavano per impersonare i responsabili o i danneggiati di incidenti che in realtà non erano mai avvenuti; per avvalorare le loro testimonianze venivano forniti anche dei certificati medici di lesioni, che però erano relativi a circostanze diverse da quelle raccontate. A rendere ancora più convincente il tutto ci pensavano dei carrozzieri, e durante le indagini i militari hanno ricostruito le modalità con cui si muovevano i falsi testimoni e alcuni avvocati davanti al Giudice di Pace. L'accusa per i nove arrestati è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative.
Tra gli arrestati per le truffe assicurative anche un avvocato e un meccanico
I nove destinatari dell'ordinanza eseguita dai carabinieri sono: Pasquale Capano, 49 anni, di Napoli, libero professionista, incensurato; Francesco Lanzieri, di Castellammare di Stabia e domiciliato a Sorrento, 43 anni, avvocato, incensurato; Antonio De Muro, 35 anni, di Napoli e domiciliato a Forio, incensurato; Rosario Dente, 47 anni, di Napoli, incensurato; Luigi Esempio, 42 anni, di Napoli, pregiudicato; Marco Lamagna, 32 anni, di Napoli, pregiudicato; Achille Masullo, 48 anni, di Napoli, incensurato; Antonio Sanità, 41 anni, di Napoli, meccanico, pregiudicato; Salvatore Sacco, 50 anni, di Napoli, pregiudicato.