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Covid 19

Infermiera presa a morsi da un paziente all’ospedale di Frattamaggiore

Aggressione ai danni di una infermiera all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli: la donna è stata morsa da un paziente. “Gli eroi del Covi sono ancora una volta vittime” ha dichiarato Antonio D’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, di competenza sul territorio.
A cura di Valerio Papadia
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Ennesima aggressione in un ospedale campano, ai danni del personale sanitario, anche in questo periodo di emergenza a causa della pandemia da Coronavirus. All'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli, una infermiera è stata aggredita da un paziente: l'uomo le si è scagliato addosso e l'ha presa a morsi; soltanto le protezioni anti-Covid, che infermieri e medici indossano in servizio per evitare il contagio, hanno permesso che la donna non riportasse lacerazioni e contusioni. L'aggressione subita dall'infermiera è stata prontamente denunciata all'Autorità Giudiziaria competente e, come da protocollo, al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale. "Gli eroi del Covid sono ancora una volta vittime" è stato il commento di Antonio D'Amore, direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord, competente sul territorio di Frattamaggiore.

"I medici, gli infermieri e gli OSS chiamati eroi per settimane per il lavoro svolto nel momento della pandemia – continua D'Amore – sono ancora una volta vittime di aggressioni. La solidarietà degli striscioni e dei post sui social lascia il tempo che trova se non diventa pratica quotidiana nel modo di relazionarsi coi sanitari che, oltre a fronteggiare le patologie, il Covid e la fatica, devono tenere testa anche a comportamenti aggressivi da parte di alcuni cittadini. Esprimo la mia piena e totale solidarietà alla nostra infermiera oggetto di aggressione e ai suoi colleghi che hanno vissuto questo ennesimo episodio violento".

Anche nel corso di questa emergenza, come ha sottolineato anche il direttore dell'Asl Napoli 2 Nord, non sono mancate dunque le aggressioni al personale sanitario. Nello scorso mese di maggio, a Caivano, ancora nella provincia partenopea, un'ambulanza è stata presa a sassate mentre al suo interno alcuni operatori stavano eseguendo tamponi per il Coronavirus. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

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