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Inneggiava all’Isis e a Messina Denaro: arrestato per apologia di terrorismo

Arrestato un 30enne a San Gennaro Vesuviano (Napoli) con l’accusa di istigazione a delinquere, apologia di terrorismo e detenzione di materiale pirotecnico. Su Facebook il video di una decapitazione dell’Isis, in casa poster e ritagli di giornale di boss e latitanti di mafia e camorra.
A cura di Va.Re.
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Un trentenne di San Gennaro Vesuviano, Menna Ottat, è stato arrestato dai carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli), con l'accusa di istigazione  a delinquere, apologia di terrorismo e detenzione di materiale esplosivo. A rendere noti i risultati dell'operazione lo stesso ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha parlato di un "ottimo lavoro dei Carabinieri di contrasto al terrorismo".

Il giovane su Facebook aveva pubblicato un video di una decapitazione dell'Isis e poi frasi di esaltazione dell'azione di terroristi e camorristi. In casa trovate "146 micce collegate a vari inneschi, 2 congegni elettronici per l'azionamento di esplosivi a distanza, un telecomando di attivazione, 3 mortai artigianali, una centralina pirotecnica e 7 batterie di tubi di lancio di artifizi". In casa aveva ritagli di giornale e "poster" dedicati a personaggi della criminalità organizzata, "santini" dei boss di camorra e mafia. Soprattutto il 30enne sembra ammirare in particolare il super latitante Mattia Messina Denaro.

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