Insetti nel cibo dei pazienti a Napoli: l’Asl invia gli ispettori in ospedale
L'Azienda sanitaria locale Napoli 1 ha inviato i propri ispettori nel centro di preparazione pasti dell'ospedale Cardarelli, che serve anche altre strutture della Asl. L'ispezione risale alla mattina dello scorso 7 gennaio, secondo quanto riporta il quotidiano "Il Mattino". L'episodio che probabilmente ha spinto il direttore generale della Asl Ciro Verdoliva a inviare i suoi ispettori è stato il ritrovamento di un insetto, nello specifico una cimice, all'interno di un kit di posate per la prima colazione all'ospedale Pellegrini. Ma l'insetto sarebbe solo l'ultima di una serie di inadempienze nel servizio di fornitura del vitto ai pazienti della Asl Napoli 1 e dell'ospedale Cardarelli.
Il servizio di ristorazione è affidato a un'azienda vicentina
Sotto la lente degli esperti del dipartimento di prevenzione e igiene degli alimenti è finita dunque l'azienda che, nel marzo dello scorso anno, si è aggiudicata tramite gara indetta dalla Soresa il servizio di ristorazione per le strutture che afferiscono alla Asl del centro e per il Cardarelli. Si tratta della vicentina Serenissima spa, sul cui operato già da diversi mesi erano giunte lamentele da parte del sindacato Cisl e del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Le segnalazioni riguardavano presunte inadempienze rispetto a quanto previsto dal capitolato di gara: l'utilizzo di materiali non biodegradabili e compostabili per posate, piatti e bicchieri, il personale insufficiente e irregolarità nel servizio di distribuzione dei pasti ai pazienti.
Nell'ispezione riscontrate alcune irregolarità
Secondo quanto dichiarato dal manager Verdoliva al "Mattino", effettivamente l'ispezione del 7 gennaio ha riscontrato alcune irregolarità e alla Serenissima è stata anche elevata una multa perché le derrate alimentari depositate non erano correttamente separate. Nel corso dell'ispezione sono anche stati effettuati prelievi sui cibi freschi per sottoporli a indagini, ma i risultati devono ancora arrivare. La ditta che si è aggiudicata il servizio di ristorazione ha tempo fino a fine gennaio per adeguarsi a tutti gli obblighi previsti dal contratto: in caso contrario lo stesso potrebbe essere rescisso.