Insulti sul web a Pasquale Apicella, poliziotto ucciso a Napoli: denunciato un uomo
Non si è fermato davanti alla morte di un giovane di 37 anni, o davanti alla sofferenza di una famiglia, una moglie e due figli, devastata dal dolore. Si è lasciato andare ad insulti all'indirizzo di Pasquale Apicella, l'agente scelto della Polizia di Stato morto in servizio a Napoli, la notte tra il 26 e il 27 aprile, quanto la volante si è scontrata con l'auto di alcuni malviventi che avevano appena messo a segno un colpo in banca: per questo, un uomo di 48 anni, pregiudicato, è stato denunciato a Curtatone, nella provincia di Mantova. Nella giornata di ieri, il 48enne ha pubblicato su Facebook frasi oltraggiose e offensive nei confronti dell'agente Apicella: le sue esternazioni non sono passate inosservate e la Polizia Postale di Mantova ha subito avviato delle indagini, grazie alle quali hanno individuato l'indirizzo dell'uomo.
Alcuni agenti si sono così recati presso l'abitazione del 48enne: alla vista dei poliziotti, l'uomo si è nascosto all'interno dell'edificio, si è poi affacciato al balcone e ha urlato all'indirizzo dei poliziotti: "So perché siete qui, non vi apro perché volete picchiarmi, siete tutti violenti". Dopo alcuni minuti, gli agenti sono riusciti a calmarlo e a farlo collaborare, accompagnandolo poi negli uffici della Questura: il 48enne è stato denunciato per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e della Forze armate e per resistenza a pubblico ufficiale.
Lo scorso 28 aprile, anche una donna di 52 anni, residente nella provincia di Cagliari, è stata denunciata per aver offeso Pasquale Apicella. La donna aveva postato su Facebook una foto della volante distrutta, quella in cui ha perso la vita l'agente scelto della Polizia di Stato – e in cui è rimasto ferito il collega, l'assistente capo Salvatore Colucci – commentando con un: "Ogni tanto una gioia", riferito evidentemente alla morte del poliziotto.