Interdittiva antimafia per le società di Raffaele Iavazzi: a rischio la Juvecaserta
Sono state affidate alla gestione commissariale Impresud ed Ecologia Iavazzi, le due società gestite da Raffaele Javazzi, che si occupano di raccolta rifiuti a Caserta e in altri 31 comuni della provincia. Le tre imprese del patron della Juvecaserta sono state colpite da interdittiva antimafia: è stato il prefetto, Arturo De Felice al termine di una istruttoria in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione a decidere l'affidamento a tre amministratori esterni delle due imprese con sede a Marcianise (Caserta). A motivare la decisione sarebbero state alcune rivelazioni dei collaboratori di giustizia.
La nomina dei tre commissari è stata resa necessaria dall'esigenza di tutelare gli oltre 200 lavoratori dell'azienda che, con la nuova gestione, potranno continuare a lavorare per le due ditte. Con la soluzione adottata sarà possibile inoltre la prosecuzione del rapporto di lavoro tra le due imprese e gli enti pubblici che hanno affidato loro gli appalti per raccolta rifiuti. L'alternativa sarebbe stata quella della revoca dei contratti pubblici – come hanno già fatto tre comuni della provincia di Caserta – e la conseguente interruzione di commesse che avrebbe avuto ricadute sulle sorti dei dipendenti delle due aziende.
L'ipotesi di un commissariamento si annunciava già da metà agosto, quandovenne respinta la richiesta di iscrizione alla white list presentata dal gruppo Iavazzi, il che aveva determinato la "fuga" di tre fra i comuni appaltatori delle aziende. Intanto Raffaele Javazzi si è detto "sconcertato". Il patron della popolare Juvecaserta, si è detto anche preoccupato per le sorti della squadra la cui proprietà è detenuta dalle due aziende commissariate: se congelano i conti delle ditte, infatti, a pagarne le conseguenze sarebbe la squadra di basket.