“Interiors” di Matthew Lenton al Sannazaro: nuovo allestimento 10 anni dopo a Napoli
Uno spettacolo premiato e amato dagli spettatori di tutto il mondo, che in dieci anni ha saputo rinnovarsi di continuo e che venerdì 3 maggio debutta a Napoli, al Teatro Sannazaro, in una versione rivistata. Nuovo allestimento per la prima assoluta di "Interiors", messa in scena ideata e diretta dal regista scozzese Matthew Lenton e dalla compagnia teatrale Vanishing Point di Glasgow, la compagine di cui lo stesso Lenton è fondatore e direttore artistico. Torna a dieci anni di distanza dal primo allestimento, che fu realizzato per il Napoli Teatro Festiva Italia, l'allestimento dello spettacolo che in questi anni è stato nelle principali città del Regno Unito e d’Italia nonché nelle capitali di Cile, Argentina, Russia, Belgio, Francia. Che stavolta torna in una forma il più italiana, possibile, come ha affermato in conferenza stampa il regista britannico.
Alla luce di una immersione totale nella cultura italiana e in particolare nella ricchissima e profonda cultura teatrale della città di Napoli – sottolinea il regista – Interiors rappresenta oggi una nuova e avvincente sfida sia artistica che produttiva.
In scena, otto attori, di diverse generazioni, scelti dal regista durante i provini tenuti a marzo al Sannazaro di Napoli. Gli attori (Clara Bocchino, Giuseppe Brunetti, Ivan Castiglione, Sergio Di Paola, Rebecca Furfaro, Lucienne Perreca, Giorgio Pinto, Ingrid Sansone) sono stati scelti tra le 800 candidature giunte alla produzione.
Ispirato dall’intimo desiderio di osservare con curiosità ed interesse le vite degli altri, “Interiors" mette in scena un ritratto di interni, invitando il pubblico a guardare cosa avviene dentro l’accogliente casa in cui un gruppo di amici decide di riunirsi per vivere insieme la notte più lunga dell’inverno. È il momento in cui ognuno ha più fortemente bisogno degli altri per rischiarare con il calore umano il buio della notte nordica.
Un racconto a due canali, visivo e sonoro, interroga la relazione con l’altro, in un misto di immaginazione e intuizione, in una dimensione in cui bellezza e magia si mescolano con la realtà.