Intestino lacerato da un compressore, operato d’urgenza per scherzo finito in tragedia

Doveva essere uno sfottò tra amici, uno scherzo. Ora uno dei due è in ospedale, operato d'urgenza per gravi lacerazioni all'intestino, l'altro è finito nel carcere di Poggioreale, con l'accusa di lesioni gravi. L'arresto risale a lunedì scorso, il 25 marzo, quando gli agenti del commissariato di Aversa, coordinati dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, sono intervenuti in ospedale e hanno ricostruito la storia. I fatti, invece, risalgono a qualche giorno prima, alla fine della settimana scorsa. I protagonisti sono un ragazzo pakistano di 27 anni un collega marocchino di 28 anni pakistano, entrambi regolari in Italia e assunti in una fabbrica di scarpe nella zona di Teverola, nell'area industriale di Aversa Nord.
Il 21 marzo scorso, giovedì, i due erano al lavoro quando il 28enne, per prendere in giro l'altro, gli ha puntato contro il compressore. Non si era reso conto della potenza dello strumento e, come ha spiegato successivamente ai poliziotti, credeva che avrebbe potuto ferirlo. Quando l'ha azionato, però, il collega si è accasciato in preda al dolore. All'inizio la gravità della situazione non era stata compresa, tanto che, dopo averlo soccorso, il titolare e gli altri dipendenti gli hanno consigliato di tornare a casa, convinti che sarebbe bastato un po' di riposo. Il ragazzo era andato in ospedale, ma non aveva spiegato cosa fosse avvenuto e se n'era tornato a casa poco dopo con qualche antidolorifico. Col passare delle ore, però, i dolori erano sempre più forti. Fino a lunedì mattina, quando il 27enne, quattro giorni dopo, si è recato al Pronto Soccorso dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa lamentando dolori lancinanti alla pancia. Sono partiti gli accertamenti e sono state riscontrate delle gravi lesioni interne al tratto finale dell'intestino, con alto rischio di infezione per il ritardo nelle cure. L'hanno portato in sala operatoria d'urgenza, gli hanno reciso un tratto dell'intestino e hanno dovuto applicargli un intervento di stomia intestinale.
I medici gli hanno chiesto se avesse avuto degli incidenti e, quando lui ha raccontato di quell'episodio accaduto al lavoro, hanno avvisato le forze dell'ordine. In ospedale sono intervenuti i poliziotti, che dopo aver ascoltato la versione della vittima sono andati nella fabbrica di scarpe per le verifiche. Il 28enne è stato rintracciato e ha confermato l'episodio, ribadendo che si era trattato di un incidente. I magistrati della Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord hanno emesso il provvedimento restrittivo, che è stato eseguito dai poliziotti di Aversa. Per il ragazzo si sono aperte le porte del carcere, dopo le formalità è stato rinchiuso nella casa circondariale di Poggioreale in attesa del processo.
L'episodio è molto simile a quello avvenuto il 7 ottobre 2014 in un autolavaggio di Pianura, nella periferia Ovest di Napoli, quando un ragazzo di 14 anni riportò gravissime lesioni all'intestino. Anche allora i tre ragazzi arrestati si difesero parlando di uno scherzo finito male.