Ipercoop, ad Afragola parte la scure dei licenziamenti
Erano mesi che i dipendenti dell'ex ipermercato Ipercoop di Afragola, uno dei grandi parchi commerciali del napoletano, recentemente ridimensionato, paventavano gli annunciati licenziamenti e proprio a Capodanno è arrivata la mannaia: sono stati tagliati i primi lavoratori. Si tratta di dieci operai della coop Att-Pulimento, addetta alle pulizie del plesso che si trova nel centro commerciale le Porte di Napoli che da mesi ormai non è più un ipermercato da quando la Unicoop di Livorno ha ceduto il timone alla cooperativa Estense dando vita alla neonata "Campania Distribuzione Moderna Srl". A rischio, ora, restano gli altri 130 dei circa 200 dipendenti del centro di Afragola, attualmente in regime di cassa integrazione. A saltare nella nuova gestione dell'ex ipermercato sono stati per primi i dipendenti della società incaricata delle pulizie. Il motivo? A fronte del ridimensionamento dello spazio occupato dagli esercizi commerciali che da diecimila metri quadrati è passato ad appena quattromila metri quadrati comporta la riduzione del personale addetto alla pulizia.
Uno spazio ridimensionato con 70 postazioni di lavoro condivise a turno dai dal personale. Una situazione emergenziale che è stata in parte affrontata con un ingente contributo della Regione Campania, ma alla fine dell'anno scadrà il termine per l'indotto versato dalla regione e per la cassa integrazione. A quel punto per i lavoratori non ci saranno scappatoie, neanche, almeno stando a quanto deciso finora, nell'ipotesi di un riassorbimento da parte della nuova galleria commerciale aperta dalla Gdo (della Unicoop) insediatasi al posto dei seimila metri quadrati sottratti all'Ipercoop un anno fa. Una proposta che pure era stata posta come condizione nell'accordo che siglò la nascita della Campania Distribuzione Moderna Srl. Un escamotage che pure ha salvato dal licenziamento i circa 100 dipendenti di Leroy Merlin ad Afragola, incorporati dal nuovo store aperto a Torre Annunziata a gennaio 2015. Resta dubbia anche la sorte dei 155 lavoratori dell'ex Carrefour di Casoria licenziati a Natale dopo il fallimento della società IperCasoria che nel 2010 aveva rilevato lo store dalla francese Carrefour. I dipendenti dell'ex Euromercato avrebbero dovuto essere ricollocati nella sede di via Circumvallazione esterna – ormai ridotta a un capannone in macerie e devastato dai vandali – ma di fatto ancora senza nessuna prospettiva.