Ira Green, la napoletana esce a testa alta da The Voice of Italy
Che bella sorpresa a "The Voice of Italy". Ira Green, l'unica napoletana rimasta in gara, non ce l'ha fatta a staccare il biglietto per la finalissima della settimana prossima. La "ragazzaccia" di Piero Pelù ha brillato di luce propria, preferita proprio dal suo coach nel "60-40", è stata battuta per soli due punti da Roberta Carrese. Ira Green viene da Villaricca (anche se è nata a Mugnano di Napoli), Arianna Carpentieri è il suo vero nome ed ha 25 anni. Sulla sua bio si legge "si è avvicinata alla musica per combattere la sua timidezza" e a giudicare dal risultato, sembra davvero che sia servito a qualcosa perché Ira Green è tutto, ma di certo non è una timida. Anzi l'energia l'ha tirata tutta fuori. "Smoke on the water" è stata la cover, ma è l'inedito che ha impressionato: "Il tuo No", scritto a quattro mani con Piero Pelù. Un testo "cazzuto" per l'artista più hard rock che sia mai passata a "The Voice". "Il tuo No" è una canzone che ha i numeri per restare in classifica, una buona base di partenza per un carriera nel segno del rock'n'roll.
Fan della scena di Seattle, il grunge dei Nirvana e dei Soundgarden, quello metal e scivoloso degli Alice in Chains, Ira Green ha fatto suoi questi ascolti presentando a "The Voice of Italy" una voce potente, che ha catturato al primo ascolto. Il suo percorso alla terza edizione è cominciato con "Black Dog" dei Led Zeppelin, tutti e quattro i coach si sono girati alle Blind Auditions. Alle Battle sconfigge Marco con "Back in Black" degli Ac/Dc, ai Knockout presenta "Paranoid" dei Black Sabbath e poi "Se telefonando" di Mina. Supera tre serate dei live show, dimostrando grandissima personalità: "Lithium" dei Nirvana, "I Maschi" di Gianna Nannini e "Vita Spericolata" di Vasco Rossi, questi i tre pezzi presentati settimana dopo settimana.