Karol, macellaio di 18 anni, ha ucciso Antonio Pascuzzi per una bustina di marijuana
Al termine di un lungo interrogatorio Karol L., apprendista macellaio di 18 anni, incensurato, ha confessato l'omicidio del suo coetaneo Antonio Alexander Pascuzzo. Il ragazzo è crollato dopo tre ore di domande degli inquirenti e ha raccontato di aver prima ucciso Antonio, di averlo trascinato per circa cinquanta metri e di averlo infine gettato nel fiumiciattolo di Buonabitacolo, piccolo comune in provincia di Salerno. Il movente è legato alla droga, una modesta quantità di marijuana che Karol voleva rubare al suo coetaneo. Non è chiaro se Antonio avesse dei debiti da saldare con il suo omicida e se i due si conoscevano bene.
Oggi verrà effettuata l'autopsia sul corpo di Antonio Pascuzzo
L'arma del delitto, un coltello da macellaio, ha inchiodato il 18enne alle sue responsabilità. Secondo le analisi del medico legale, che dovranno essere confermate dall'autopsia che verrà effettuata oggi sul corpo della vittima, il giovane macellaio ha ucciso Antonio con sei coltellate al petto. Prima di disfarsi del cadavere Karol ha nascosto la bicicletta del ragazzo appena ucciso, una bmx, marca "Vandals Bikeco", di colore grigio. sotto un cumulo di materiali di risulta. Antonio era scomparso alle 22.30 di venerdì 6 aprile a Buonabitacolo. E' uscito di casa dicendo allo zio che sarebbe andato a comprare del tabacco. Le indagini sull'omicidio del 18enne sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (Salerno), al comando del capitano Davide Acquaviva, e coordinate dalla procura della repubblica di Lagonegro, provincia di Potenza.