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L’11 marzo 2005 moriva Aurelio Fierro, la proposta: “Una piazza per ricordarlo”

L’11 marzo 2005 moriva Aurelio Fierro, uno dei più famosi interpreti della canzone napoletana. A 11 anni dalla morte arriva la proposta: intitolargli una piazza.
A cura di Angela Marino
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Il cantante napoletano Aurelio Fierro
Il cantante napoletano Aurelio Fierro

Ricorrono l'11 marzo 2016 gli 11 anni dalla scomparsa di Aurelio Fierro, cantante e attore campano, noto per aver essere stato uno dei maestri della canzone napoletana. “Anche se era nato a Montella, abbiamo ritenuto da sempre Aurelio Fierro un vomerese doc, visto che da decenni abitava con la famiglia nel quartiere collinare della città, in un bell’appartamento posto nella centralissima via Cilea – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. "Al riguardo – rimarca Capodanno – va ricordato quando affermato da Aurelio Fierro in un’intervista rilasciata circa un anno prima della scomparsa:

Sono innamorato di Napoli, non posso farci niente. Sto bene solo qua. Eppure questa è una città ingrata, che non si rende conto dei suoi tesori. Parlo della gente, ma anche delle istituzioni. Mi sono offerto più volte d’insegnare gratuitamente la canzone napoletana ai giovani, purché mi dessero una sede. Come mi hanno risposto? Vedremo, faremo, soltanto parole".

La biografia di Aurelio Fierro

Nato da una famiglia di costruttori di Montella, in provincia di Avellino, e laureatosi in ingegneria, Fierro iniziò la sua carriera artistica con la vittoria nel 1951 di un concorso di Voci Nuove, classificandosi primo su seicento concorrenti. Cominciò così la sua ascesa che proseguì con la partecipazione a sei edizioni del Festival della canzone italiana di Sanremo e a diverse edizioni del Festival della canzone napoletana, del quale ne vinse cinque edizioni. Divenne famoso nel 1957 con Lazzarella, scritta da Domenico Modugno e resa celebre dall'omonimo film in cui Fierro recita al fianco di Luigi De Filippo, Tina Pica e di Domenico Modugno, del quale fu colonna sonora. Uno dei suoi successi più famosi, ‘A pizza', scritta da Alberto Testa fu lanciata al Festival di Napoli 1966, in coppia con Giorgio Gaber. Fierro fu anche consigliere comunali a Napoli e imprenditore. A Napoli aprì il ristorante, ‘A canzuncella', che divenne popolare grazie ai suoi dinner show. Appassionato del dialetto napoletano fu autore di una Grammatica della lingua napoletana e di un libro di Fiabe e leggende napoletane.

La proposta: a Napoli una piazza per Aurelio Fierro

 “Mi auguro – conclude Capodanno – che i nostri pubblici amministratori, anche nel rispetto della memoria di questi eccezionali maestri, che hanno rappresentato Napoli e la sua melodia in tutto il mondo, si decidano a creare finalmente un museo che possa tramandare nei secoli la storia della musica partenopea, dando finalmente corpo alle promesse che si fanno ad ogni dipartita di un grande artista, che, purtroppo, cadano nel dimenticatoio a partire dal giorno dopo". Capodanno auspica l'intitolazione, da parte dell'Amministrazione comunale –  di una piazza sul territorio cittadino, rinnovando la richiesta inoltrata già al decennale della morte.

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