L’accendino modificato usato per nascondere le dosi di cocaina
Rione Amicizia, via Tommaso Cornelio: quando i poliziotti arrestano il pusher, un 37enne pregiudicato, lo fanno perché, insospettiti da un intenso via vai di giovani a bordo di scooter e autovetture, lo notano uscendo da un portone mentre, prima di salire a bordo di un'Honda SH 300 , apre la sella per nascondevi qualcosa all’interno. A questo punto, gli investigatori della Squadra Mobile decidono di seguirlo e fermarlo. È qui che c'è la sorpresa: nel corso della perquisizione vengono trovate quattro bustine di cellophane trasparente termosaldate contenenti cocaina. E poi, un accendino. Strano, perché troppo pesante. Era un finto accendino, di quelli usa e getta, o meglio era vero ma modificato ad hoc per celarvi altre 5 bustine di coca.
Il meccanismo è semplice: bisogna eliminare tutto il gas butano contenuto nell'utensile ed aprilo nel vano posteriore, in modo da nascondervi la droga. Un tempo la tecnica simile veniva applicata agli accendini modello Zippo, di metallo che però danno troppo nell'occhio. Mentre uno di quelli che si acquistano dal tabaccaio per pochi spicci passa inosservato. E così , una volta appurato l'ingegno del pusher è scattata la perquisizione domiciliare. E, all’interno dell’appartamento, in una busta di cellophane trasparente, sono state rinvenute altre 91 bustine. In tutto circa 50 grammi di droga.