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L’altruismo di Marco Borriello: un defibrillatore alla scuola calcio in cui ha esordito

La scorsa estate, Borriello e Vieri avevano fatto una scommessa: il secondo avrebbe pagato la vacanza al primo se avesse segnato più di 15 gol: scommessa vinta dall’attaccante napoletano e onorata da Bobo. Ma i soldi ricevuti il centravanti del Cagliari li ha usati per fare beneficenza.
A cura di Valerio Papadia
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Le scommesse tra Bobo Vieri, ex stella di Lazio, Inter e Milan e Marco Borriello, centravanti del Cagliari, sono state uno dei tormentoni social della scorsa estate. In una di queste, Bobone prometteva all'attaccante napoletano di pagargli la vacanza se avesse segnato più di 15 reti nel campionato di Serie A appena conclusosi: ebbene, Borriello è arrivato a quota 16, vincendo la scommessa che, a onor del vero, è stata pagata da Vieri. Il calciatore partenopeo, però, ha deciso di utilizzare la somma incassata per fare beneficenza, sostenendo tre piccoli centri sportivi in Italia.

A uno di questi, però, Marco Borriello è particolarmente legato: si tratta della Scuola Calcio Carioca, dove l'attaccante ha dato i primi calci, nel quartiere napoletano di Barra, periferia orientale della città, che gli ha dato i natali. Alla scuola calcio Borriello ha deciso di donare un defibrillatore che è stato consegnato ieri mattina dalla signora Margherita, la madre del centravanti napoletano.

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