L’Arena Flegrea dà il via alla stagione invernale: live e dj set per i venerdì Indoor

Dopo un'estate da protagonista, torna protagonista l'Arena Flegrea che si prepara anche alla stagione invernale, dopo aver invitato grandi artisti nazionali e internazionale tra luglio e agosto. Tornato nel gotha delle location per i live napoletano, la struttura di Fuorigrotta ha mosso i nuovi primi passi ospitando serate che spaziavano dal rock a jazz, passando per l'elettronica, vedendo alternarsi artisti del calibro di Chick Corea, Pat Metheny, Robert Plant, Diana Krall e Massive Attack, in un ambiente informale che punta a far sì che lArena diventi un punto di incontro anche oltre i singoli live.
Dal 4 novembre, quindi, gli organizzatori ripartiranno con l'Arena indoor, all'insegna di una programmazione che abbraccia "generi e talenti trasversali, da fruire in pieno relax, seduti a un tavolino, vicino agli artisti, come nei teatri d’altri tempi o in piedi al bar per spaziare in tutta la panoramica, ma sempre con l’obiettivo di divertire, svagare e appagare, assecondando e fruendo del piacere dell’arte" come scrivono dall'organizzazione, continuando, appunto, sull'onda di quanto successo l'estate scorsa.
Appuntamento, quindi, per i venerdì, giornata scelta per l'occasione, con la partenza affidata all'ensemble d'archi Ondanueve String Quartet, composto da Andrea Esposito (violino), Paolo Sasso (violino), Luigi Tufano (viola), Marco Pescosolido (violoncello), e Riccardo Schmitt (percussioni), che hanno collaborato alle colonne sonore, tra gli altri, dei film di Ferzan Ozpetek e Paolo Sorrentino, oltre ad aver collaborato con Eugenio Bennato ed Amii Stewart. Durante la serata ci saranno anche Massimiliano Mirabella e l’attrice Simona Russo che condurranno il pubblico “Into my Labyrinth”, oltre alle creature marine di Dario Di Franco che troveranno riparo ed habitat all’interno dei foyer con l’opera “Il Mare sotto Napoli” fino alla chiusura affidata al dj set di Edo Baccari
Il progetto per fare dell'Arena Flegrea una casa delle arti prosegue, benché il compito, come sa chiunque frequenti la città, non è facile, nonostante l'ambizione di coloro che hanno fatto assaggiare al pubblico napoletano il ritorno in città dei grandi live.