L’ex che ha dato fuoco a Carla Caiazzo accusato anche di stalking
Paolo Pietropaolo, il 40enne che ha dato fuoco alla compagna incinta Carla Caiazzo lo scorso 1 febbraio ,sfigurandola e riducendola in fin di vita, sarà incriminato non solo per tentato omicidio, aggravato dalla crudeltà e dalla premeditazione, ma anche per stalking. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l'uomo avrebbe perseguitato per mesi la donna prima di dargli fuoco. Telefonate minatorie, minacce, pedinamenti che avevano costretto la donna a cambiare le proprie abitudini e a vivere in un costante stato d'ansia e paura. Più di un una volta l'ex compagno l'aveva aspettata sotto casa sua e della madre, bloccata mentre andava a lavoro e tentato di farla entrare nella sua auto con la forza.
L'uomo non riusciva a farsi una ragione del fatto che Chiara aveva deciso di lasciarlo, stanca della sua possessività e gelosia. Ora chiara si trova ricoverata al reparto grandi ustionati del Cardarelli di Napoli, le sue condizioni sono ancora critiche, nonostante un lieve miglioramento, e la prognosi rimane riservata. La bambina che Chiara portava in grembo, Giulia Pia, sta invece bene, fatta nascere prematuramente dai medici.