L’indiscrezione: Mc Donald’s aprirà in Galleria Umberto entro Natale 2016
È un'iniziativa che farà parlare sicuramente, dividendo la popolazione, ma che ormai pare quasi ufficiale. Come scrive Anna Paola Merone sul Corriere del Mezzogiorno, entro Natale sarà inaugurato un nuovo ristorante Mc Donald's a Napoli, all'interno della storica Galleria Umberto I, monumento nel centro della città che in questo periodo tra crolli e restauri a metà non se la passa affatto bene. La multinazionale americana dei fast food ha individuato un locale di due piani, di circa 450 metri quadri, che avrà porte sul versante che affaccia su piazzetta Matilde Serao, ma anche su quello che affaccia su via Toledo. Il progetto ha avuto l'approvazione della Sovrintendenza che, per garantire un impatto minimo sul monumento, ha richiesto un ampio utilizzo di vetrate e di colori più sobri rispetto a quelli che contraddistinguono gli altri ristoranti del marchio. Le indiscrezioni ad ora non hanno ancora la conferma della multinazionale Usa.
Mc'Donalds apre in Galleria Umberto I
La decisione di Mc Donald's di aprire un nuovo punto vendita all'interno della Galleria è di quelle che dividono la cittadinanza. La maggior parte dei commercianti sembra favorevoli, dal momento che una struttura del genere, che resta aperta anche a tarda notte, porterebbe maggior controllo e sicurezza in un luogo che ormai da tempo è in balia di baby gang e vandali. Proprio per lo stesso motivo, il comitato "Galleria Umberto I" dichiara che "gli odori di un ristorante come McDonald's in un luogo chiuso come la galleria finirebbero per ristagnare senza considerare che si tratta di un tipo di locale non in linea con il profilo del monumento che attirerebbe una clientela non qualificata". Sulla vicenda dalle colonne del Corrmezz si è espressa sfavorevolmente anche Maria Rosaria de Divitiis, presidente del Fai Campania: "La tentazione di salutare con favore qualunque attività porti luci e sicurezza è forte, ma non si può negare che McDonald's strida con il monumento" ha dichiarato.