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L’orrore su Facebook: centinaia di “like” all’omicida : rimosso il profilo

Rimosso il profilo Facebook di Cosimo Pagnani, ritenuto l’assassino della ex moglie Maria D’Antonio: sul social network aveva annunciato l’intenzione di ammazzare la donna.
A cura di Redazione Napoli
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«Chiedi un autografo all'assassino / guarda il colpevole da vicino» cantava Samuele Bersani in una canzone profetica. Una ‘vicinanza' morbosa con brividino annesso che si può evidentemente provare anche con un like su Facebook: prima che oscurassero il profilo (cosa avvenuta stamane poco prima di mezzogiorno) erano 330 sono quelli che sul social network si sono fatti piacere il «sei morta Troia» di Cosimo Pagnani, ritenuto assassino dell'ex moglie Maria D'Antonio, 34 anni, ammazzata a coltellate al culmine di una lite nella abitazione della donna a Postiglione, nel Salernitano; i fatti sono avvenuti nella casa in campagna della donna dove viveva con la figlia della coppia di sette anni; l‘uomo non si rassegnava alla nuova relazione che aveva intrapreso la sua ex. Oltre trecento like, dunque e quattrocento condivisioni dello status dell'uomo (spesso la condivisione è, a onor del vero, accompagnata da parole dure sulla tragedia e sul femminicidio).  Sull'episodio di Facebook stanno indagando i carabinieri per accertare se sia stato davvero l'uomo a postare il commento sulla sua bacheca virtuale utilizzando il cellulare.

Pagnani era stato trasferito ieri in ospedale a Eboli per una ferita al ginocchio riportata nella colluttazione con la donna ma stamattina è stato chiuso nel carcere di Fuorni. Da parte sua, non c'è la benché minima spiegazione del gesto ai carabinieri, Pagnani si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere agli investigatori, ma è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. Secondo un primo esame esterno sul corpo della vittima sarebbero dieci i colpi inferti alla donna col coltellaccio usato per lavori agricoli.

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