L’Università di Salerno smentisce: nessuna laurea ad Abu Mazen

Niente laurea honoris causa per il primo presidente dell'Autorità Nazionale palestinese Abu Mazen. La notizia della consegna da parte dell'ateneo salernitano, lanciata qualche giorno fa dagli organi di stampa è stata smentita dal rettore dell'università di Salerno Aurelio Tommasetti. Si è trattato, fanno sapere dall'università, di un errore di comunicazione. La laurea in Relazioni Internazionali avrebbe dovuto essere conferita al presidente dello Stato della Palestina al termine dei quattro giorni del Forum Città Mediterranee 2014, in programma martedì 28 ottobre alla Mostra d'Oltremare a Napoli. Al centro dell'incontro, a cui hanno partecipato i sindaci dell'area mediterranea, il rapporto tra crescita economica e diritti umani nel dibattito tra i paesi del sud europeo e quelli arabi.
Tutti i giornali e i siti partenopei – compreso quello della Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), che ha promosso l'evento -avevano diffuso la notizia, tuttavia, da quanto risulta, l'equivoco riguarderebbe la proposta di consegna del titolo avanzata dalla precedente governance Pasquino dell'ateneo, nel corso del suo rettorato. “Con Abu Mazen abbiamo discusso di un’intensificazione dei rapporti di collaborazione scientifica tra i nostri atenei e quelli palestinesi – spiegò Pasquino all’epoca – soprattutto nell’ambito di progetti già sviluppati dalla Regione Campania, quali ad esempio quelli per i beni culturali e le biotecnologie. Lo abbiamo invitato a tornare per conferirgli, come ateneo di Salerno, una laurea honoris causa in relazioni internazionali”. Nessuna conferma dall'ateneo circa l'inoltro dell'istanza per la laurea ad honorem per Mahmoud Abbas, che sarebbe dovuta seguire all'annuncio da parte del rettore avviando il regolare l'iter previsto all'interno della sede accademica. Nell'aprile 2013, a Napoli, in occasione dell’assegnazione della cittadinanza onoraria ad Abu Mazen, in qualità di presidente del consiglio comunale, Pasquino annunciò il titolo ad honorem ad Abu Mazen in Relazioni Internazionali, che sarebbe dovuto avvenire nel successivo giugno, per il ritorno in Italia del presidente dietro invito di Giorgio Napolitano.