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La burocrazia ferma la riapertura di Edenlandia: l’appuntamento slitta al 2016

Il parco dei divertimenti di Napoli non potrà essere agibile per l’inaugurazione prevista per la primavera in occasione del 50esimo anniversario del complesso di viale Kennedy. A far slittare di un anno l’apertura il mancato rilascio dei permessi necessari per iniziare i lavori di ristrutturazione del sito.
A cura di Angela Marino
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Edenlandia non riaprirà a giugno. La battaglia contro il tempo del gruppo Schiano alla guida della New Edenlandia srl per riaprire le porte del parco dei divertimenti di viale Kennedy per il suo cinquantesimo anniversario si è conclusa con il rinvio di ben 12 mesi dell'attesissima apertura. Motivo? La mancata autorizzazione a procedere nei lavori di ristrutturazione e ampliamento. Un complesso incastro di competenze tra Soprintendenza e Comune che ha reso tortuoso il percorso che avrebbe dovuto restituire in tempi rapidi il complesso ai Napoletani ma soprattutto che avrebbe dovuto permettere ai quasi 55 dipendenti di Edenlandia – attualmente in regime di cassa integrazione – di essere riassorbiti senza perdere il posto. La notizia del rinvio dell'apertura è stata data dal legale del gruppo Schiano, Alfredo Iadanza. "Consapevoli che i lavori di riammodernamento del parco dovranno necessariamente protrarsi per almeno un triennio, si era ipotizzata, in un primo momento, la possibilità di un’apertura temporanea, al solo fine di festeggiare i cinquant’anni del parco.Tuttavia questo obiettivo minimo non potrà essere raggiunto dal momento che sino ad oggi  non sono stati ancora rilasciati i necessari titoli per dar corso ai lavori di ammodernamento.

"Pur prendendo atto dell’incessante disponibilità che gli organi preposti al rilascio delle autorizzazioni hanno dimostrato nel corso dei lunghi mesi passati – continua Alfredo Iadanza – e pur prendendo atto dello sforzo enorme che il Comune di Napoli ha messo in campo per sanare una situazione di illegittimità protrattasi per oltre un trentennio,  la società non è più in grado di garantire l’apertura del parco per il mese di giugno sopratutto per i problemi burocratici a tutti i livelli. Nè riteniamo opportuno procedere ad un’apertura che, di fatto, snatura intrinsecamente il parco, trasformandolo – sia pur temporaneamente- in un Luna Park di paese. La cittadinanza merita di più e i nostri progetti sono molto più ambiziosi". "Nell’interesse della cittadinanza e dei lavoratori di Edenlandia garantiamo che continueremo incessantemente a lavorare per centrare l’obiettivo dell’apertura nel corso del 2016".

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