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La cicogna arriva in fretta: la mamma partorisce in ambulanza aiutata dagli infermieri

La donna, in zona Montecalvario, era stata raggiunta da un’ambulanza della postazione Vomero, ma non ha fatto in tempo a giungere all’ospedale Cardarelli: e così la bimba, ribattezzata “centodiciottina” dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, è nata in ambulanza grazie all’aiuto di medici ed infermieri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La cicogna arriva in fretta, ed ha come targa il 118: si può riassumere in questa battuta la singolare vicenda accaduta ad una donna napoletana in fase di travaglio, che non è riuscita a dare alla luce la propria bambina in ospedale, bensì a bordo dell'ambulanza del 118 che era andata a prenderla dopo la rottura delle acque in zona Montecalvario.

L'ambulanza della postazione Vomero, racconta l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", era stata subito allertata per raggiungere la donna che si trovava in fase di travaglio, ma non è arrivata in tempo in ospedale. E così, non solo la figlia è nata all'interno dell'ambulanza, ma addirittura all'interno della stessa è avvenuto anche il secondamento, che in genere avviene qualche minuto dopo il parto.

Sono arrivati così da parte dell'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" anche i complimenti ai tre sanitari del 118 presenti sull'ambulanza: il medico Tommaso Prisco, l'infermiere Enzo Grieco e l'autista soccorritore Sergio Crescenzo, tutti dell'equipaggio Vomero. Complimenti che poi sono stati estesi anche alla gente del quartiere, ha fatto sapere l'associazione, "che ha aiutato la donna ma sopratutto all'equipe ginecologica del Cardarelli che ha atteso l'ambulanza con l'incubatrice". Ed alla fine anche una battuta: "Non sappiamo che nome avrà la bimba", proseguono dall'associazione, "ma per noi sarà: centodiciottina!"

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