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La coltivazione è abusiva: sequestrate tre tonnellate di cozze pericolose

L’operazione è stata effettuata dalla Guardia Costiera a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La coltivazione di cozze non rispettava la normativa vigente in materia di igiene e non era in possesso della documentazione sanitaria necessaria a svolgere l’attività.
A cura di Valerio Papadia
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Non solo non rispettava la normativa vigente in materia di sicurezza, ma non aveva nemmeno mai effettuato i controlli sanitari atti a rilasciare i permessi per svolgere una regolare attività. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli, hanno scoperto una vera e propria coltivazione di cozze completamente abusiva. L'operazione degli uomini guidati dal capitano di fregata Guglielmo Cassone è avvenuta nell'ambito di controlli volti a salvaguardare la salute di cittadini e consumatori e a contrastare fenomeni di illegalità che possano metterla in pericolo.

Nello specifico, gli uomini della Capitaneria, nei fondali antistanti al porto, hanno sequestrato ben 3 tonnellate di cozze che, proprio perché sprovviste dei controllo igienico-sanitari, potevano essere potenzialmente dannose per chi le avesse acquistate e ingerite. La merce è stata recuperata dal Nucleo Subacquei della Guardia Costiera e dal personale dell'Asl di Sorrento.

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