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La Doria rischia di trasferirsi da Acerra al Nord: che fine fanno i lavoratori?

Lo stabilimento di Acerra, nella provincia di Napoli, de La Doria – azienda di prodotti alimentari – rischia di chiudere: il futuro dei circa 20 dipendenti appare più che mai incerto. Per continuare a lavorare con l’azienda i lavoratori sarebbero costretti a lasciare tutto e ad andare al Nord, dove l’azienda sposterà quasi certamente lo stabilimento del Napoletano.
A cura di Valerio Papadia
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È sempre più incerto i futuri dello stabilimento di Acerra, in provincia di Napoli, de La Doria Spa, azienda che confeziona prodotti alimentari, per la maggior parte salse, legumi e pasta in scatola. I vertici dell'azienda, infatti, entro il prossimo settembre, hanno annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento. Per questo Nicola Marrazzo, presidente della Commissione consiliare regionale "Lavoro e attività produttive" ha chiesto un'altra audizione con i rappresentanti dell'azienda. "La vertenza che riguarda lo stabilimento di Acerra de ‘La Doria Spa' resta per noi una questione ancora aperta. Già nel mese di marzo svolgemmo in commissione ‘Lavoro e Attività Produttive' un incontro con
alcuni manager della societa' e i rappresentanti sindacali. In quella riunione i portavoce aziendali ci confermarono l'intenzione di chiudere entro settembre lo stabilimento di Acerra, senza che però questa decisione incidesse sui livelli occupazionali. Questo può significare una sola cosa – dice Marrazzo -. Chiedere ai lavoratori con 20 anni di esperienza, con famiglie e figli di abbandonare tutto e trasferirsi in altri stabilimenti del nord. Non erano questi i presupposti dell'incontro di marzo:
per questo ho convocato con urgenza, per venerdì prossimo un'audizione dove chiederò alla proprietà di presentarsi e di chiarire una volta per tutte le motivazioni per cui il sito di Acerra sia rimasto la Cenerentola dell'intero gruppo industriale che però, visti i bilanci e sentiti i pareri dei manager, gode
di ottima salute".

"Partiamo dal presupposto – continua Marrazzo -. Che non condividiamo il percorso che La Doria sta facendo rispetto alla chiusura del sito di Acerra. Immaginare di chiudere anche questo stabilimento significherebbe infierire ancora una volta su un territorio già gravemente compromesso sia dal punto di vista industriale che occupazionale. Ed è paradossale come ciò possa accadere nella cosiddetta Campania Felix dove sussistono le migliori condizioni agricole per produrre materie prime di alta qualità".

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