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La famiglia Varriale contro il padre di Alessandra Madonna, investita e uccisa dall’ex

La famiglia di Giuseppe Varriale, condannato in primo grado per la morte di Alessandra Madonna, si è costituita parte civile contro il padre della giovane, Vincenzo, accusandolo di stalking. “Sono basito, è una vergogna”. Intanto oggi a Mugnano un cartellone mobile per ricordare Alessandra nel giorno della Festa della Donna.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La famiglia di Giuseppe Varriale, l'ex-fidanzato di Alessandra Madonna condannato in primo grado a quattro anni ed otto mesi per la morte della ventiquattrenne,, si è costituita parte civile nei confronti di Vincenzo Madonna, il padre della giovane uccisa nel 2017, accusandolo di "stalking". Lo ha fatto sapere lo stesso Vincenzo, che contattato da Fanpage.it spiega di essere rimasto "basito" dalla richiesta della famiglia di Varriale.

Già nella giornata di oggi, Vincenzo Madonna aveva spiegato: "La vergogna non ha limiti. Nei giorni successivi all'omicidio di mia figlia", spiega Vincenzo Madonna, "mi recavo sul luogo del delitto ad urlare il mio dolore ed a piangere per quel mio pezzo di cuore. La famiglia dell'omicida di mia figlia mi ha denunciato perché loro stavano cambiando le loro abitudine di vita, e per di più si sono costituiti parte civile nei miei confronti. Può sembrare una barzelletta, ma purtroppo è la verità. E' miseria umana senza una briciola di dignità".

Il cartellone per Alessandra Madonna, presente questa mattina a Mugnano di Napoli. [Foto / Francesco Emilio Borrelli]
Il cartellone per Alessandra Madonna, presente questa mattina a Mugnano di Napoli. [Foto / Francesco Emilio Borrelli]

Quest'oggi, intanto, si è tenuta una manifestazione a Mugnano di Napoli, organizzata dalla madre di Alessandra, con un maxi-cartellone fatto girare per le strade nel giorno della Festa della Donna, per sensibilizzare l'opinione pubblica. "Alessandra merita giustizia dopo essere stata strappata all'amore della famiglia, degli amici e soprattutto alla vita", ha spiegato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi. "Abbiamo scelto un'iniziativa simile a quella della protagonista del film "Tre cartelloni a Ebbing, Missouri" perché anche noi abbiamo sete di giustizia. Non è possibile che chi ha ucciso mia figlia sconti solamente 4 anni e 8 mesi di carcere", ha spiegato invece Olimpia Cacace, madre di Alessandra Madonna, "Purtroppo la violenza di genere è un problema attuale che riguarda tutti. Oramai si procede al ritmo di un caso al giorno, non deve diventare una moda. I giovani devono fare riferimento a esempi positivi non a queste violenze tristi e inaccettabili, commesse da individui che non sono degni di essere chiamati uomini".

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