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Covid 19

La Festa dei Gigli di Nola 2020 annullata per il coronavirus, è ufficiale

La Festa dei Gigli di Nola 2020, che si sarebbe dovuta tenere a giugno, è stata annullata a causa del coronavirus. La decisione del Comune dopo un incontro con il Vescovo di Nola: non è possibile garantire il rispetto delle misure anti contagio per un evento di questa portata e quindi si è preferito far slittare all’anno prossimo.
A cura di Nico Falco
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Era nell'aria già da settimane, alla fine è arrivata l'ufficialità: l'edizione 2020 della Festa dei Gigli di Nola, una delle più popolari e importanti in Campania, che richiama ogni anno decine di migliaia di persone, non si farà. È stata annullata a causa del coronavirus: troppo pericoloso consentire gli assembramenti, in particolare di queste dimensioni. Le assegnazioni dei Gigli agli attuali Maestri di Festa, già effettuate, restano valide per l'anno successivo, per l'edizione 2021 (l'eventuale rinuncia dovrà essere comunicata entro il 30 maggio 2020, anche senza giustificato motivo, e non comporterà penali).

La decisione è arrivata dopo l'incontro tra il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, e il Vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino. "All'esito della richiesta della Fondazione Festa dei Gigli pervenuta il 23 aprile 2020 – si legge nel documento del Comune di Nola – si è tenuto un incontro tra il Presidente della Fondazione ed il Sindaco di Nola per discutere e deliberare circa i provvedimenti da adottare in relazione ai festeggiamenti per la Festa dei Gigli in onore di San Paolino, previsti per il prossimo mese di giugno".

Considerando il fatto che le manifestazioni organizzate sono sospese, e che per quelle consentite è necessario adottare tutte le misure urgenti di contenimento per evitare la diffusione del contagio da virus Sars-Cov-2, e considerato che con tutta probabilità queste misure saranno necessarie anche a giugno, il Comune ha decretato che "non è assolutamente possibile prendere in considerazione l'ipotesi dello svolgimento della Festa dei Gigli nel prossimo mese di giugno, anche considerato che i Maestri di festa e tutte le istituzioni civili e religiose non hanno potuto adottare né realizzare le necessarie misure organizzative del grande evento che sono, infatti, rimaste sospese sin dallo scorso mese di marzo".

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