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La folla si oppone alla cattura del boss della camorra a Pianura

Momenti di tensione a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, dove la folla ha cercato di impedire agli agenti della Polizia di Stato di mettere in atto l’arresto del boss della camorra Vincenzo Castello, soprannominato “‘o mamuozzo” e ritenuto elemento di spicco e reggente del clan Marfella-Mele.
A cura di Valerio Papadia
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Duro colpo quello inferto dalla Polizia di Stato al clan Marfella-Mele a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli. Gli agenti della Sezione Volanti del commissariato San Paolo hanno arrestato il boss Vincenzo Castello, 34 anni, soprannominato "‘o mamuozzo"  e considerato elemento di spicco e l'attuale reggente del sodalizio camorristico tra le due famiglie. I poliziotti lo hanno individuato e avvicinato in piazza San Giorgio: al momento dell'arresto il 34enne era armato di pistola, ma non avrebbe opposto resistenza. I poliziotti hanno perquisito anche l'abitazione del boss.

Nonostante Castello non abbia cercato di darsi alla fuga oppure opposto resistenza all'arresto, non è stato facile per i poliziotti portarlo via. In piazza, infatti, un nutrito gruppo di persone ha cercato di opporsi all'arresto, cercando di sottrarre il boss agli agenti di polizia. Il "tira e molla" è durato circa un quarto d'ora, al termine del quale i poliziotti sono riusciti finalmente a portare via il 34enne. Soltanto nel pomeriggio di ieri, nella stessa piazza San Giorgio, in pieno giorno, alcuni colpi di pistola, esplosi da ignoti, hanno colpito un'automobile in sosta, che apparterrebbe a colui che viene considerato il braccio destro di Vincenzo Castello.

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