La grande generosità dei napoletani: “pizze sospese” nel Rione Sanità
L'usanza tutta napoletana del "caffè sospeso" è ben nota in tutta Italia. Un po' meno quella della "pizza sospesa", che si rifà agli stessi principi del caffè adattandosi ad un altro prodotto tipicamente napoletano come la pizza, diventata nel frattempo "patrimonio dell'UNESCO", nonché simbolo globale di Napoli e dell'Italia in generale, tanto da essere, assieme alla pasta, l'alimento italiano più conosciuto all'estero.
L'iniziativa della "pizza sospesa" non è recentissima: da anni, infatti, la pizzeria Concettina ai Tre Santi di Ciro Oliva, che si trova nel rione Sanità, ha fatto sua questa iniziativa, rendendola popolare. La lavagna posta all'ingresso della pizzeria, del resto, tiene sempre aggiornati il dato delle pizze sospese e ricorda ai clienti che si può aderire in qualunque momento all'iniziativa. E' lo stesso Ciro Oliva che spiega come nacque l'idea, durante un incontro tra lui, il padre, ed alcuni amici. E subito, fu accolta con entusiasmo.
"Oggi è passato un po' di tempo", racconta lo stesso Ciro Oliva, "e devo dire che la pizza sospesa rimane una delle cose di cui, noi Oliva, andiamo più fieri. Vedere quella lavagna all'ingresso di Concettina ai 3 santi aggiornarsi di volta in volta, rappresenta un vero motivo di orgoglio". Del resto, Napoli aveva già introdotto il caffè sospeso, esportandolo perfino, attraverso l'emigrazione, in altri paesi del mondo. Basti pensare che in Argentina, paese in cui la presenza italiana di origine italiana è fortissima, è nato già da tempo il "café pendiente", a cui col tempo si è anche sommata la "empanada pendiente", ovvero il medesimo esperimento solidale ma con l'aggiunta delle empanadas, i tipici fagottini di pasta ripieni di carne diffusissimi in Spagna e in tutta l'America Latina. Insomma, un po' come accaduto nel Rione Sanità, dove è sbarcata la pizza sospesa.