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La Jabil ritira i 190 licenziamenti annunciati a Marcianise

La Jabil, multinazionale di elettronica statunitense, ha ritirato i 190 licenziamenti annunciati per lo stabilimento di Marcianise, nella provincia di Caserta, come annuncia una note dalla Fim Cisl. L’accordo è giunto dopo 7 ore di trattative tra i vertici dell’azienda, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmieri e i sindacati.
A cura di Valerio Papadia
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Si sapeva che oggi sarebbe stato il giorno della verità per i lavoratori Jabil dello stabilimento di Marcianise, nella provincia di Caserta, che si sono ritrovati senza lavoro. E poco fa, fortunatamente, la multinazionale di elettronica statunitense ha annunciato di aver ritirato i 190 licenziamenti annunciati nello stabilimento del Casertano, prevedendo di fare ricorso ad altre 5 settimane di cassa integrazione per Covid. A dare la buona notizia è una nota di Fim Cisl, che rende noto come la decisione dell'azienda statunitense sia arrivata dopo 7 ore ininterrotte di trattativa tra i vertici della multinazionale, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, l'assessore regionale al Lavoro Sonia Palmieri e i sindacati.

L'annuncio di Fim Cisl

"L’importante è stato trovare un punto d’intesa per mettere al riparo i 540 lavoratori del sito di Jabil. Abbiamo respinto sin da subito la decisione scellerata della multinazionale americana, in un contesto così delicato per il paese e per il Sud – fanno sapere Raffaele Apetino, segretario regionale di Fim Cisl Campania e Nicodemo Lanzetta, segretario generale di Fim Cisl Caserta -. È stato importante il supporto ricevuto dall’assessore Palmeri e dal ministro Catalfo che si sono insieme a noi adoperate con l’azienda per evitare un dramma sociale di dimensioni inimmaginabili". "Con la giornata di oggi si è raggiunta un’intesa che non è la soluzione definitiva alla vertenza la quale necessita in tempi rapidi di ulteriori momenti di confronto in sede Ministeriale affinché si continui a lavorare insieme a Governo, Regione Campania e Sindacato per garantire un futuro occupazionale ai circa 540 lavoratori del sito di Caserta" conclude la nota del sindacato.

Il ministro Catalfo: "Lavoro senza sosta per ottenere questo risultato"

Sulla questione è intervenuto anche uno dei diretti interessati, degli artefici della decisione della Jabil di ritirare i licenziamenti, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che su Facebook ha così commentato: "Grazie alla mediazione che ho condotto insieme ai tecnici del Ministero del Lavoro e al sottosegretario al MiSE, Alessandra Todde, Jabil ha deciso di revocare i 190 licenziamenti dello stabilimento di Marcianise. In questi giorni abbiamo lavorato senza sosta per giungere al miglior accordo possibile per tutti, a cominciare dai lavoratori.
Non è stato facile, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Con le misure ordinarie e straordinarie messe in campo dal mio Ministero e dal MiSE per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, i lavoratori di Jabil non solo riceveranno un sostegno al reddito con la cassa integrazione, ma saranno accompagnati in un percorso di ricollocazione verso altre aziende. Continuerò a seguire la questione, assicurandomi che venga garantita loro un’adeguata prospettiva occupazionale".

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