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La madonnina distrutta e la croce capovolta: messe sataniche a Castellammare?

Ancora un episodio blasfemo nella zona vesuviana. La statuina della Madonna della cappella di Scanzano, a Castellammare di Stabia (Napoli) è stata ritrovata in frantumi sul ciglio di una strada. Secondo i residenti, il fatto sarebbe opera di un gruppo di satanisti. Lo stesso che più volte ha manomesso il crocifisso sulla cima del monte Molaro.
A cura di An. Mar.
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Sconcerto tra gli abitanti dei Castellammare di Stabia dove si è verificato un altro atto sacrilego, dopo quello che lo scorso due novembre ha visto manomettere la croce sulla cima del monte Molaro, trovata capovolta. Questa volta è stata la statuina della Madonna a subire l'ira di ignoti che l'hanno prelevata dalla sua collocazione, in una cappella sulla strada che dai Boschi di Quisisana conduce al monte Faito, nel quartiere stabiese di Scanzano, e scaraventata giù da un dirupo.

I resti del manufatto in frantumi sono stati ritrovati sul bordo di una strada che sovrasta la vista del Golfo di Napoli. I residenti non hanno dubbi: a commettere l'atto blasfemo sono stati i seguaci di una setta satanista attiva sul posto. Gli stessi che hanno capovolto in diverse occasioni la croce sulla sommità del Molaro. La Madonnina era stata installata da qualche anno dall'ex parroco di Scanzano nella cappella votiva, nei pressi del secondo pilone della funivia. La cappelletta era divenuta un luogo di ritrovo per di fedeli che si raccoglievano in preghiera difronte alla statua della Vergine. Scanzano, tuttavia, è anche un quartiere ad alta densità criminale dove il clan d'Alessandro ha affermato la sua egemonia.

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