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La mamma di Ciro Esposito al Gemelli per portare doni ai bambini malati

Grazie ai fondi raccolti con l’associazione benefica dedicata a Ciro Esposito, i genitori del giovane tifoso morto lo scorso giugno hanno consegnato doni e attrezzature al reparto di rianimazione pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma, dove Ciro ha trascorso gli ultimi giorni di vita.
A cura di Angela Marino
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«Li ho vissuto ultimi giorni con mio figlio, è commovente tornare». Parla Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano rimasto gravemente ferito la sera del 3 maggio scorso durante la finale di Coppa Italia e morto dopo un mese proprio al policlinico Gemelli. A sei mesi dalla tragedia,  i genitori di Ciro sono tornati nell'ospedale della capitale per consegnare doni e attrezzature ai bambini del reparto di rianimazione pediatrica.

Antonella Leardi, che insieme al marito ha dato vita ad un'associazione benefica in memoria del figlio,  ha deciso che la prima tappa delle iniziative dell'associazione avrebbe dovuto essere proprio l'ospedale in cui Ciro ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita.  "È stato molto commovente ritornare – racconta la Antonella Leardi – al Gemelli ho trascorso gli ultimi giorni con Ciro. Ho condiviso gioie e dolori. Per questo ho pensato che fosse giusto iniziare dalla rianimazione pediatrica. Mio figlio amava i bimbi perche' sono i piu' deboli. Anche quella maledetta sera si è avvicinato per aiutare, perché aveva sentito urlare". I coniugi Esposito hanno donato dei carillon per i lettini dei piccoli ospiti della struttura e delle attrezzature per il reparto. I doni sono stati acquistati con i proventi di una una raccolta fondi promossa dall'associazione "Ciro Vive". "È importante – spiega la mamma di Ciro – riuscire a trarre gioia e amore anche da un dolore cosi' grande".

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