La mamma di Fortuna Loffredo: “Sugli abusi solo indiscrezioni”

"Non possiamo confermare né smentire l'ipotesi degli abusi sessuali, perché non siamo ancora a conoscenza degli esiti dell'autopsia". Questo il messaggio lanciato dalla mamma della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni trovata morta lo scorso 24 giugno nel Parco Verde di Caivano (Napoli). La smentita, giunge al termine della giornata di ieri che ha visto circolare la notizia di violenze sessuali subite dalla piccola nelle settimane precedenti alla morte emersi dagli esiti dell'autopsia sul corpo della bimba, dei quali però la famiglia – come spiegano gli avvocati difensori del padre Angelo e Sergio Pisani e l'avvocato della madre Gennaro Razzino, non è a conoscenza. In una nota ufficiale i legali comunicano che i genitori desiderano "prendere le distanze dalle notizie che stanno rimbalzando incontrollate sui media e – aggiungono – nel rispetto della segretezza delle indagini in corso si riservano di fornire notizie in una conferenza stampa appena verranno resi noti i risultati investigativi, al fine di stabilire la verità su questa tragedia".
La morte di Fortuna Loffredo
La piccola era stata trovata esanime sul selciato antistante le palazzine popolari del quartiere parco Verde di Caivano, nel napoletano, lo scorso 24 giugno e trasportata all'Ospedale di Frattamaggiore, dove la bimba arrivo già morta. La tragedia era stata classificata come incidente, secondo una prima ricostruzione la piccola sarebbe precipitata dal balcone del settimo piano dell'isolato 3 del caseggiato popolare, come accaduto solo un anno prima, nel 2013, ad Antonio Giglio, che perse la vita a un anno per quella che fu archiviata come caduta accidentale. Le indagini sul caso di Fortuna, hanno rivelato ben presto uno scenario molto diverso da quello che si profilava. L'assenza di tracce di sangue sull'asfalto, l'impossibilità di ricostruire il punto d'impatto della caduta, l'assenza di lesioni sul corpo della piccola, hanno orientato i carabinieri della tenenza di Caivano, coordinati dai pm della Procura di Napoli Nord, Federico Bisceglia e Claudia Maone – verso l'ipotesi dell'assassinio. La Procura di Napolinord ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e violenza sessuale. L'ipotesi degli abusi sulla piccola, che era in cura in un centro di Aversa per alcuni disturbi, è stata quindi presa in esame da subito dagli inquirenti che non escludono l'ipotesi di un collegamento tra la morte di Fortuna e quella del piccolo Antonio Giglio. In entrambi i casi non ci sono testimoni che riferiscano di aver visto i bambini cadere e entrambe le vittime sono state trovare senza una scarpetta.